Archivio | giugno 2011

Ultimo post da 21enne

Ehi! Ho solo 12 minuti prima della mezzanotte, devo fare veloce il bilancio dei miei 21 anni prima che scocchino i 22!

E’ stato un anno intenso, il più intenso della mia vita (per ora…). Iniziato con la paura di andare in Erasmus, nel pieno di una sessione d’esami terrificante, proseguito poi con la partenza, una nuova vita, nuove amicizie, un nuovo mondo, una nuova Emily, il ritorno a Padova, riprendere la cose da dove le avevo lasciate, far combaciare il vecchio e il nuovo. Non è stato un anno facile, in tanti momenti avrei voluto mollare tutto e tutti. A volte però ho avuto il coraggio di farlo. Questi 21 anni sono stati intensi, e devo essere grata a me stessa per avuto la capacità di godermi ogni istante, ogni secondo, sia del bene che del male. Devo ringraziare le persone che ho incontrato, sia quelle che mi hanno demolita che quelle che mi hanno dato la forza di risalire.

Eh, quest’anno trascorso è stato davvero irripetibile. Forse è per questo che i 22 anni mi “spaventano”?? Mah, proverò a rendere anche quelli irripetibili =)

I miei 3 anni all’Unipd mi hanno insegnato…

Sono giunta alla fine della mia laurea triennale. Tre anni di università di cui 2 e mezzo abitando più o meno lontano da casa posso dire che mi hanno formata. E, siccome con gli elenchi mi riesce più facile raccontare (eh, la mia razionalità non mi molla facilmente…), ecco cosa ho imparato in questi 3 anni (ovviamente in questa lista non è compreso il periodo Erasmus, che ha già avuto una lista a sè):

*ho imparato a prendere i treni da sola
*ho imparato tutti gli orari dei treni da e per verona/padova/bologna/venezia
*ho imparato a vivere in una città diversa dalla mia
*ho imparato cos’è la vita da pendolare (partenza alle 6 da casa e ritorno alle 20.30 ._.” )
*ho imparato a dire bugie in faccia ai professori
*ho imparato a concentrarmi
*ho imparato a reagire
*ho imparato che non esistono solo il bianco e il nero

*ho imparato che a parità di studio non corrisponde parità di risultato
*ho imparato ad accettare che non sono poi così secchiona
*ho imparato a “fascistizzarmi” solo per passare un esame
*ho imparato a non cantare vittoria troppo presto
*ho imparato cosa vuol dire essere bocciata
*ho imparato che gli esami più facili puoi comunque non superali
*ho imparato cos’è l’isteria
*ho imparato che “non c’è niente che non possa essere comprato anche a padova” se dimentico qualcosa a casa
*ho imparato a dire “è colpa mia”
*ho imparato che cos’è un’ombra
*ho imparato ad organizzare una festa in mezz’ora
*ho imparato che in fin dei conti io parlo un italiano mooolto dialettizzato (“ah, e come si dice in italiano??”)
*ho imparato a studiare dalle 8 del mattino alle 11 di sera ininterrottamente
*ho imparato ad usare uniweb (forse)
*ho imparato come si fa un papiro di laurea
*ho imparato a conoscere nuovi posti, ho capito che l’Italia non si ferma alla mia piccola provincia
*ho imparato a conoscere le persone e che queste cambiano
*ho imparato a conoscere nuovi modi di vivere e di pensare, a cercare di capirli e accettarli
*ho imparato a dire sempre la mia opinione, rispettando gli altri e facendomi rispettare
*ho imparato cosa vuol dire piangere di rabbia quando sai di sapere tutto e non passi un esame
*ho imparato a muovermi in bicicletta senza farmi ammazzare (quasi…)
*ho imparato la sfacciataggine (quando serve)
*ho imparato a cercare casa
*ho imparato a convivere con altre persone
*ho imparato a fare la valigia in 2 minuti (cronometrati)
*ho imparato a valutare quando uno spritz è buono
*ho imparato ad uscire a far festa il mercoledi sera ed essere a lezione il giovedi alle 8.30
*ho imparato a far coincidere studio-uscite-lavoro
*ho imparato a destreggiarmi con la burocrazia
*ho imparato che il mondo è bello perchè è vario
*ho imparato che le apparenze ingannano
*ho imparato a fotocopiare libri interi
*ho imparato a fare sorprese
*ho imparato a rispondere alla domanda “sei felice?”
*ho imparato che a volte i professori più severi sono anche quelli da cui impari di più
*ho imparato per cosa vale la pena prendersela e per cosa no
*ho imparato a guardare le cose da altre prospettive
*ho imparato a guardare le date di scadenza di tutto e a mangiare “in ordine di scadenza”
*ho imparato a non rimandare alla sessione dopo quello che puoi fare una sessione prima
*ho imparato a stringere i denti, a sopportare la fatica (e a volte le umiliazioni)
*ho imparato che a volte conta di più il quando del come
*ho imparato cos’è una festa free-drink
*ho imparato a saltare di gioia per un 20!
*ho imparato a cercare le offerte-studenti
*ho imparato cos’è il caffè dello studente
*ho imparato altri dialetti veneti
*ho imparato a non aver paura di essere me stessa
*ho imparato a contare solo sulle mie forze

Esame

Breve riassunto del week-end: pizza venerdì sera, biblioteca e lago sabato, casa domenica.

E oggi ho 2 esami: traduzione italiano-inglese (non ce la posso fare…) e traduzione inglese-italiano (ce la posso fare).
Non mi sento pronta, assolutamente. Non so perchè ma più si avvicina la fine più perdo la concentrazione necessaria per studiare. Tra una settimana sarà tutto finito, forse…Non so ancora se ho passato geografia però =/ Uff, mi basterebbe un 18, giuro! In questa sessione voglio solo finire, chissene dei voti! Finire per cosa? Non so cosa voglio fare dopo! Lavorare o studiare? E dopo aver risposto a questa domanda ne arriva un’altra: in Italia o in Germania? E dopo ancora: in che città? E ancora: e se poi non mi trovo? E poi: e se si rivela la scelta sbagliata?

Dormire?

Credo di aver dimenticato il significato del verbo dormire/sleep/dormir/schlafen…

Ieri sera piazza =) O meglio, aperitivo con meganotiziona sulla laurea di Davide e Mauri! Sono molto molto contenta per loro perchè se lo meritano di laurearsi a luglio =) Proud of you, guys!!! Quindi aperitivo, poi abbiamo raggiunto gli altri in piazza, aperitivo bis, e a mezzanotte sono andata a casa. 7: suona la sveglia.

Un coma oggi in biblioteca…A parte che oggi era la giornata rompi-cazzo O.o Tipo la gente che non sa che libri vuole ma si lamenta con te perchè non sai consigliare O.o Ma ti pare??? Ecco. Meno male che ho chiacchierato col custode metà pomeriggio, almeno mi è passato il tempo. Poi sono andata alla biblioteca del Maldura a studiare…Zzzz…Ho dormito sul libro XD

Infine ufficio Esn, con la convinzione che “alle 9 andrò a letto”.

“Vieni in Prato dopo?” …”Ok!”

Credo che domani mi addormenterò in biblioteca (non c’è mai un piffero da fare!), in biblioteca, in treno, in pizzeria, in qualsiasi luogo!

It reminds me…

Ogni volta che apro questo blog mi pare di essere nella mia stanzetta dresdiana. Alla fine l’ho sempre usato là, no? Cioè, magari anni fa ci scrivevo, però mai con questa nuova impaginazione…Che strano! E’ come se mi trovassi a bere un caffè per strada a Padova: fuori habitat naturale! O come se mi sedessi in un bar di Dresda a bere un espresso al banco. O come se lassù avessi guidato una macchina. Tutte cose “da altro contesto”.

Mi manca Dresda, tanto. Mi manca la vita autonoma che facevo. Non che qui sia sempre in casa coi miei (nella quale mi trovo benissimo e anche di più =P …da brava bambocciona italiana a cui piace farsi viziare), vivo da sola, ma comunque ogni weekend torno a casa. Se non altro per cause di forze maggiori (leggi: non ho una lavatrice XD).

Boh, intervento forse inutile questo, però non so, in Germania mi sentivo molto di più io&io, ioXio e io+io

Ancora a Dresda

Eccomi qua! Ancora viva, mi sento un po’ una sopravissuta =)

Sono stata a Dresda ❤ 4 giorni STUPENDI! Oddio, è stato un po’ strano tornare, è stato come se non fossi mai partita, come se io fossi sempre stata lì, come se niente fosse cambiato, come se la città con o senza di me avesse continuato la sua vita tranquillamente. Sono partita con lo stesso aereo che avevo preso il 26 settembre, alle 6.45 da Bergamo. A Berlino mi sono fiondata letteralmente giù dall’aereo per riuscire a prendere il bus direzione Dresda! Mi sembrava di tornare a casa tanto quanto mi sembra di tornare a casa quando da Padova vado a Verona… Insomma, in 6 mesi ho sviluppato relazioni non solo con le persone, ma anche con la città *.* Ho beccato i giorni del Kirchentag, ossia un incontro di più di 120.000 cristiani protestanti che, con le loro fascette verdi invadevano la città facendo i bagni nelle fontane, cantando inni, pregando, facendomi aspettare le ore per un fish&chips al Nordsee!
Quando sono arrivata ho incontrato subito Richard e Jurjen, abbiamo fatto un giretto e alla sera festa all’Aquarium! Prima però “aperitivo” lungo l’Elba *.* E ci hanno raggiunti anche Sebastian e Matthias, i due crucchi. Un paio di birre fresche seduti svaccati in riva all’Elba *.* C’era anche un crocifisso enorme vicino a dove eravamo noi, e sotto a quello un palco dove facevano musica “sacra” da discoteca (organizzati benissimo: luci stroboscopiche che si riflettevano sul crocifisso bianco XD)

All’Aquarium c’era un pochina di gente, abbiamo fatto festa, bevuto, ballato (ich will noch ein bisschen trinzen!!!), sniff, quanto mi mancavano quei momenti! Eppure è davvero come se ci fossi sempre stata e non mi fossi mai persa una festa lì!

La prima sera ho dormito da Richard perché Andrea era stata male ed era appena uscita dall’ospedale =(

La domenica ci siamo alzati e…picnic nel Grosser Garten! E’ tutta un’altra roba d’estate quel parco!! Ho conosciuto un paio di nuovi Erasmus ma penso che se ci fosse stato ancora il gruppo dello scorso semestre sarebbe stato diverso =/ Ho rivisto Claudia, John, Anja, un paio di spagnoli e alle 5 ho raggiunto Andrea da Starbucks!!! Abbiamo parlatoparlatoparlatoparlato per millemila ore XD E a cea siamo andate da Antoine a fare un esperimento culinario: salmone, riso e come salsa una roba di vino bianco, panna, succo d’arancia. Se si mangiava col salmone la salsa non era male XD

Dopo cena ci siamo trovati con gli altri in Neustadt a fumare un narghilè al Canapè 😉

Il giorno dopo sono stata svegliata dai croissant di Andrea *.* “Li vuoi con la Nutella o col patè di carne?” “No no no no, Nutella io!”…e lei con la carne O.o

Aspè, a che giorno del racconto sono arrivata? Ah, lunedi! Non ho fatto granchè se non girovagare per la città 😉 E alla sera altra festa all’Aquarium! Ho incontrato i miei ex coinquilini con cui ho parlato di più lunedì sera che in 6 mesi =P Prima del party però sono andata a mangiare un kebab e al Cafè Lingua, dove ho conosciuto 3 italiani, un ucraino e rivisto altri amici =)

Martedì mattina invece sono andata in biblioteca a cercare libri per la tesi, poi a comprarne uno, e a pranzo (alle 4 O.o) con Andrea. Alla sera Laenderparty!!! E lì ho rivisto tutti tutti tutti ❤ Anche un francese che avevo incontrato le prime feste a ottobre e poi basta! E finalmente Mattias, il belga, scomparso! Ma non solo per me che ero in Italia, ma anche per coloro che erano sempre stati su O.o Che storia! Ci hanno raggiunti sul tardi anche Sebastian e Bastian e, dopo 2 ore di sonno abbracciata ad Andrea siamo partiti verso l’aeroporto.

Ora posso dirlo: meno male che con Sebastian è andata male, ma davvero! Se fosse andata bene sarei resistita 2 ore XD

Bè, e poi ci siamo trovati in Italia: Bergamo-Treviglio-Verona-Padova. A Padova siamo andati a cena (sì, ora che siamo arrivati era sera XD) da un amico di Sebastian e poi piazza con anche la mia coinquilina =) Giovedì giro turistico e lavoro, e alla sera Zanellato, venerdì festa in barca a Venezia. La festa migliore di sempre!!! 250 studenti Erasmus su una barca in mezzo alle isole della laguna veneziana, con quantità x di alcool e musica =D Tutto questo dalle 4 del pomeriggio alle 3 del mattino =) FANTASTICO!

Sabato è stata giornata relax+giretto in centro, e alla sera sono tornata a Verona city, e i crucchi in Germania (tanta invidiaaaaaaaa).

Ieri ancora biblioteca, capitolo n.1 inviato e alla sera ho visto i miei amici 😉

Non so perché ma oggi non ho forze di far niente: i libri sono a Padova, il tempo è carino ma non ho voglia di uscire, voglio ammuffire sul divano O.o

0 visite oggi

Nessuno ha visitato il mio blog oggi…Bè, zero problemi, mi sento più abbandonata ai miei pensieri =P

Stamattina in biblioteca ho trovato un libro che il mio papà mi leggeva sempre da bambina, quello de “La formichina rossa”, che non trova più il suo nido =) Non so cosa mi stia succedendo, ma forse sto crescendo talmente in fretta che regredisco all’infanzia =) Mi emoziono a ritrovare certi libretti!

Oggi è stata una giornata intensa ma piacevole: 8 ore di lavoro, 1 di lezione, ufficio Esn, riunione, e ora chiacchiere con la mia coinquilina e tra poco poco letto!

Domani vado a pranzo con Giulio prima di lavorare, poi prenderemo uno spritz insieme perchè devo vedere il barista (lol) e poi torno a casa per il compleanno di Salvo. Per una volta che ci sono ben 3 feste tra cui scegliere a Padova torno, ma si può?? XD E Padova non mi vedrà poi fino al 9 perchè me ne vado in Germaniaaaaa! Oddio, non vedo l’ora ❤ Ma…chissà come sarà ritornare a Dresda dopo 2 mesi e mezzo, come sarà rivedere i miei amici, vedere la città d’estate, rivivere come esperienza straordinaria quella che per 6 mesi è stata la quotidianità…E poi ora studiando so tutti i posti dove è stata bombardata, chissà che effetto farà rivederli dopo quello che so…

Vado a dormire =)